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Le Guide di Salehi Consulting
Internet

First Published: Mon, 1 Nov 2004 10:00:00 GMT

ATTENZIONE! Il contenuto di questa documentazione è IN COSTRUZIONE.

Vista la complessità della materia il suo scopo principale è quello di dare uno sguardo alla evoluzione generale tenendo d’occhio gli sviluppi futuri e rimandando alle fonti adeguate per una trattazione più approfondita della materia.

Tutte le fonti, quando presenti, vengono riportate in fondo, nei paragrafi: Link Esterni e Riferimenti.

La rete Internet nasce nel 1969 con il nome di “ARPAnet” collegando inizialmente, 4 computer a cui si sono aggiunti altri computer di basi militari, università e centri di ricerca e, infine, tutto il mondo, mediante l’uso di protocolli di trasmissione che ne permetto la comunicazione.
Internet è una rete pubblica e globale di interconnessione di reti di computer (computer networks) che trasmette dati tramite la commutazione di pacchetto (packet switching) utilizzando il protocollo Internet IP (Internet Protocol).
È una rete di reti, o meglio, “La Rete delle Reti” (network of networks) che è formata da milioni di reti, da quelle piccole implementate nelle case domestiche a quelle accademiche, da quelle delle aziende a quelle governative, che, assieme, portano le più svariate informazioni e forniscono servizi come la posta elettronica (electronic mail), le chat online, il trasferimento di file, le Pagine Web e altre documentazioni del World Wide Web.

Contrariamente al pensiero comune, la rete Internet e il World Wide Web non sono e non hanno lo stesso significato. La rete Internet è una collezione di reti di computer interconnesse e collegate tra di loro tramite cavi in rame, in fibra ottica o senza filo, ecc.. Il Web è, invece, una collezione di documenti, collegati tramite hyperlinks (collegamento ipertestuale) e URLs.

Il World Wide Web e accessibile tramite Internet, come altri servizi quali la posta elettronica (eMail), la condivisione di file (file sharing), e altri ancora descritti in questa documentazione.

Sommario
La Storia di Internet

Quando l’Unione Sovietica lanciò lo Sputnik spinse gli Stati Uniti a creare nel febbraio 1958 la “Advanced Research Projects Agency” (ARPA; successivamente conosciuta come “Defense Advanced Research Projects Agency” o DARPA) per recuperare velocemente il divario tecnologico che si era ormai costituito. ARPA creò l’“Information Processing Technology Office” (IPTO) per favorire la ricerca sviluppata dal programma “Semi Automatic Ground Environment”, che, per la prima volta, mise in rete i sistemi radar di tutta la nazione.
J. C. R. Licklider, capo dell’IPTO, fra i primi, vide nella rete globale il suo grandissimo potenziale rivoluzionario adatto ad unificare le conoscenze e l’intera umanità in genere.
Nel 1950, Licklider passò dalla “Psycho-Acoustic Laboratory” della “Harvard University” al “MIT” (Massachusetts Institute of Technology) al servizio del comitato che ideò, creò e sviluppò i “MIT Lincoln Laboratory”. Lavorò in un progetto dedicato alla “Guerra Fredda” chiamato “SAGE” (Semi Automatic Ground Environment) disegnato per creare un sistema computerizzato di difesa area. Nel 1957 divenne Vice Presidente della “BBN”, dove comprò il primo computer di produzione “PDP-1” e condusse la prima dimostrazione pubblica di condivisione del tempo “time-sharing”.
Licklider recrutò lo scienziato Lawrence Roberts e lo mise a capo di un progetto di implementazione di una rete. Roberts si basò sulla tecnologia sviluppata dal lavoro di Paul Baran che, per la U.S. Air Force, aveva effettuato uno studio esaustivo che, per la realizzazione di una rete altamente sorvegliabile e robusta, raccomandava il packet switching (commutazione di pacchetto) nei confronti della commutazione di circuito. Dopo tanto lavoro, il primo nodo situato a UCLA divenne attivo il 29 ottobre 1969 e venne chiamato “ARPANet”.
A partire dal 1978, “British Post Office”, “Western Union International” e “Tymnet” collaborarono alla realizzazione della prima rete internaziona a commutazione di pacchetto detta “International Packet Switched Service” (IPSS). Questa rete si è poi espansa sin dal 1981 dall’Europa e gli Stati anche verso il Canada, Hong Kong e l’Australia.

La prima wide area network” che utilizza i protocolli di trasmissione TCP/IP divenne operativa il 1º gennaio 1983, quando la fondazione statunitense “National Science Foundation” (NSF) costruì una rete universitaria in backbone che poi divenne l’“NSFNet”. Alcuni ritengono che sia questa la vera data di nascita di “Internet”.

Dal 1985 venne aperta agli interessi commerciali e vi si uniscono importanti network quali: Usenet, Bitnet e altri network commerciali o accademici come: X.25, Compuserve e JANET.
Telenet, che prese poi il nome di Sprintnet, era una rete di computer privata di computer, operativa dagli anni 70’ a cui si aveva libero accesso a livello nazionale tramite “dialup” da molte città degli Stati Uniti. Questa rete si unì alle altre negli anni 90’ non appena il protocollo TCP/IP diveniva sempre più popolare. L’abilità del protocollo TCP/IP di lavorare su questi network di comunicazione pre esistenti ed in particolare modo sulla rete internazionale X.25 IPSS ne permise una veloce crescita.
Il termine “Internet”, utilizzato per descrivere una rete globale tramite TCP/IP, nacque in questi anni divenendo di publico dominio.

Il 6 agosto del 1991 il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) pubblicò il nuovo progetto del “World Wide Web”. Due anni dopo, Tim Berners-Lee, sempre al CERN, creò l’HTML (HyperText Markup Language) basato sull’SGML (Standard Generalized Markup Language), l’HTTP (HyperText Transfer Protocol) e le prime Pagine Web.

Tra i primi Web browser ci fù ViolaWWW, basato su HyperCard. Venne ben presto sostituito in popolartità da Mosaic. Nel 1993 il National Center for Supercomputing Applications alla University of Illinois a Urbana-Champaign ne realizzò la versione 1.0 e dal 1994 aumentò il pubblico interesse per questa rete che precentemente era preminentemente di interesse accademico, tecnico e militare. Dal 1996 il termine ’Internet” divenne di uso corrente per riferirsi al World Wide Web.
 
Ripercorriamo le tappe più importanti della evoluzione di Internet.

1962 - John Licklider del MIT (Massachusetts Institute of Technology), apre la strada alle reti di computer. In “Galatic Network”, lo scienziato, descrive un complesso di computer interconnessi che permettono di avere accesso a dati e programmi da qualsiasi località.
 
1965 - Creazione delle reti a commutazione di pacchetto (packet switching).
 
1969 - Nasce ARPAnet, utilizzando il Network Control Protocol (che sarà poi sostituito dal TCP/IP (Transfer Computer Protocol/Internet Protocol)) per mettere in connessione quattro host Honeywell 516 dotati di 12 KB di memoria.
 
1971 - Ray Tomlinson, sulla rete ARPAnet, invia il primo messaggio di email. Il testo contenuto era: “Testing 1-2-3”.
 
1979 - Viene costituito Usenet: è l’inizio dei newsgroup.
 
1983 - Viene coniato il termine Internet. TCP/IP ne è il protocollo.
 
1984 - Vengono introdotti i DNS (Domain Name Server).
 
1990 - Tim Berners-Lee sviluppa il World Wide Web e il linguaggio HTML (HyperText Markup Language) derivandolo da un altro linguaggio l’SGML (Standard Generalized Markup Language). Cessa di esistere ARPAnet. Alla McGill University di Montreal viene sviluppato il primo motore di ricerca, denominato Archie. Un server del CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) diventa il primo server del WWW (World Wide Web).
 
1992 - La rete Internet fa i primi passi verso la multimedialità con il NetAid il 9 ottobre 1992.
 
1993 - Marc Andreessen del NCSA (National Center for Supercomputing Applications) lancia il browser Mosaic X.
 
1994 - Pizza Hut riceve il primo ordine di una pizza attraverso Internet (per la cronaca si tratta di una pizza al formaggio con peperoni e funghi). Nascono Amazon.com, Progressive Network (ora Real Network), Yahoo e Netscape Communications.
 
1995 - Vengono definite le specifiche principali per l’IPv6 a 128 bit.
 
1997 - Decine di milioni di persone seguono via Internet le gesta della sonda Pathfinder su Marte.
 
1998 - Si comincia a parlare di New economy, e-bussines, ICT, NASDAQ, ….
 
???? - Napster….
 
???? - ePhone….

 

Tabella 01: Numero di host collegati alla rete.
Anno Rete Numero di Host Stati Connessi Numero di Utenti
1969 ARPAnet 4 - -
1977 ARPAnet 100 - -
1981 ARPAnet 200 - -
1984 Internet 1,000 - -
1986 Internet 2,000 - -
1987 Internet 10,000 - -
1989 Internet 100,000 - -
1990 Internet 300,000 - -
1993 Internet - 60 -
1994 Internet 3,200,000 81 -
1995 Internet - 121 -
1996 Internet 10,000,000 165 -
1997 Internet 19,500,000 191 -
1998 Internet 36,800,000 200 -
1999 Internet - 211 -
2000 Internet - 214 -
2006 Internet - 229 1,086,250,903
Today's Internet

Internet protocols

Ci sono tre livelli di proticolli:

  • Al livello più basso si trova l’IP (Internet Protocol) che definisce il peso dei dati (datagrams) o dei pacchetti (packets) che vengono trasportati in blocchi da un nodo ad un’altro. The vast majority of today's Internet uses version four of the IP protocol (i.e. IPv4, and although IPv6 is standardised, it exists only as "islands" of connectivity, and there are many ISPs who don't have any IPv6 connectivity at all.
  • Al livello successivo si trovano i protocolli TCP (Transmission Control Protocol) che effettua una connessione virtuale che ha anche alcuni livelli atti a garantirne la’affidabilità e l’UDP (User Datagram Protocol) con i quali un host invia i dati ad un altro. È un protoccolo che, con un lavoro migliore, trasmette i pacchetti di dati senza connessione ed, in cui, i pacchetti di dati (data packets) che vengono persi durante la trasmissione non vengono inviati nuovamente.
  • Al livello più alto si trova l’application protocol che definisce i messaggi specifici e il formato dei dati trasmessi inviati e compresi dalle applicazioni in esecuzione ai capi della comunicazione.
Le Guide di Salehi Consulting
Intranet

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Una intranet è una rete di computer privata (computer network) che usa il protocollo internet, la connettivotà di rete, e possibilmente i sistemi di telecomunicazione pubblici per poter condividere informazioni digitali tra i suoi dipendenti.

Sommario
Uses
Advantages
Disadvantages
Requirements when Creating an Intranet
What Makes Intranets so Popular in Todays Workplace?
Industry Examples
Sguardo al Futuro

Che cosa ci riserva il futuro?
Questa è una bella domanda a cui da sempre si vorrebbe dare risposta. Ecco cosa ne pensano cinque oracoli moderni.

Bill Gates chairman e CEO di Microsoft.
Fino a questo momento non abbiamo visto ancora nulla di quello che la tecnologia informatica può fare. Tra dieci anni il pc sarà un piccolo schermo che si potrà tranquillamente portare in giro oppure che si troverà incastonato nel piano di una scrivania e che servirà per visionare lettere e documenti. Il concetto di archivio, così come lo intendiamo oggi - pile di documenti di carta -, risulterà antiquato. Oggi anche quelli di noi che ricorrono alla tecnologia il più possibile continuano a mettere su carta molte cose: tra non molto i progressi nel campo dell’hardware e del software renderanno tutto ciò puramente digitale. Le innovazioni saranno comunque molte. Per esempio lavoreremo con computer che condivideranno i dati e saranno sempre collegati ad Internet. Non sarà più necessario spostare i dati: semplicemente i nostri file compariranno. Credo che nel giro di dieci anni i libri, la musica e le fotografie saranno tutti in formato digitale. La gente si stupirà quando si troverà di fronte un modulo di carta. Sono disposto a giocare la mia reputazione, ma credo fermamente che nei prossimi dieci anni qualsiasi modulo di carta sparirà. Chi baserà il suo lavoro principalmente sui dati avrà a disposizione un computer, un dispositivo contenente un processore dalla potenza incredibile, in grado di offrire risposte immedite: si porterà questo dispositivo appresso, per esempio ad una riunione, e tutte le informazioni saranno lì. I computer saranno in grado di replicare le informazioni e, quando verranno lanciati degli aggiornamenti, i dati raggiungeranno tutti i computer e tutte le applicazioni. I sistemi operativi si occuperanno dell’autenticazione e del riconoscimento vocale e a nessuno interesserà sapere dove risiederà il server”.

Ray Kurzweil, ha brevettato diverse tecnologie hardware e software, fondatore di una decina di societa di informatica, ha scritto diversi libri e vinto diversi premi letterari e scientifici. Da anni è impegnato nella progettazione di prodotti per i disabili.
Entro il 2019 un computer da 1.000 dollari avrà la stessa potenza di calcolo del cervello umano: 20 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Entro il 2029, 1.000 dollari di computer equivarranno a 1.000 cervelli. Questo riguarda la capacità dell’hardware. Il software impiegherà di più, ma nel 2029 saranno in grado di pareggiare la flessibilità e l’intelligenza del cervello umano. In parte questo avverrà effettuando il ‘reverse engineering’ del cervello. Una volta raggiunto un livello di intelligenza comparabile a quella umana, i computer la surclasseranno necessariamente perché in grado di condividere con estrema facilità le proprie conoscinze e le abilità che hanno appreso. Personalmente penso che il mondo dell’intelligenza umana e quello delle macchine cominceranno a crescere assieme. Piazzeremo impianti neurali intelligenti nei nostri cervelli per migliorare le capacità sensoriali e le nostre percezioni, la memoria e le facoltà di raggionamento. In effetti lo stiamo già facendo, anche se in modo molto limitato. Saremo anche capaci di collegarci al Web direttamente con il cervello, senza bisogno di apparecchiature esterne, e la realtà virtuale sarà molto più convincente della versione molto rudimentale che ci è dato di sperimentare oggi”.The Law of Accelerating Returns by Ray Kurzweil (in English)

Scott McNealy presidente e CEO di Sun Microsystem.
Il concetto di computer non esisterà più, la stessa parola diventerà poco utilizzata. I computer si troveranno solo nelle stanze che ospiteranno i server. Tutto il resto si trasformerà in dispositivi collegati alla rete. Non esisteranno più personal computer, ma solo dispositivi di rete. Utilizzeremo smart card o tecnologie simili che ci permetteranno di far sapere ad altri dispositivi collegati alla rete chi siamo e a che cosa possiamo accedere. Digiteremo la nostra password e potremo accedere a qualsiasi servizio per il quale abbiamo pagato. l’idea che attualmente abbiamo delle interfaccie dei computer non sarà più tale. Nel giro di dieci anni andremo tutti in giro tenendo sotto il braccio (o sulla scrivania) il nostro mainframe personale, ci porteremo in giro senza problemi 40 milioni di righe di codice”.

Arno Penzias premio Nobel per la fisica e consulente dei Bell Labs.
In futuro tutto, o molto, verrà personalizzato in funzione della singola persona. Nel mondo del lavoro in questo modo si otterrà il massimo della produttività. McDonalds, per esempio, già sta attuando questa strategia: la persona dietro il bancone, anche se non sa fare i conti, deve solo premere il tasto corrispondente al Big Mac. Le interfaccie verranno progettate espressamente per noi. Una persona potrà essere mancina, o avere dei difetti di pronuncia - tutti abbiamo qualche difetto - ma con il tempo le macchine si occuperanno di supplire ai nostri difetti. I programmi individuali saranno sempre più personalizzati, e impareranno a conoscere i nostri comportamenti attraverso la presenza, in background, di un meccanismo di data mining. Questi programmi chiederanno: ‘Cosa fai di solito quando ti trovi in situazioni simili a questa?’ Non si potranno eliminare gli standard, ma sarà certamente possibile far apparire una cosa standard agli occhi del computer e personalizzata agli occhi dell’utente”.

John Seely Brown responsabile scentifico di Xerox e direttore del PARC.
Uniremo i mondi della scienza organica e dell’informatica, realizzando componenti inorganici con proprietà di autodiagnosi e riparazione che potranno definirsi quasi biologiche. Questi componenti, che potrebbero anche essere microscopici, saranno in grado di eseguire azioni fisiche in modo molto accurato. Pensate, per esempio, alle stampanti a colori ad alta velocità: oggi necessitano di un’accurata registrazione dell’immagine, che viene generata quattro volte; un domani, attraverso pezzi di silicio microscopici che agiranno come cigli, la stampante sarà in grado di regolare la carta anche di un solo micron per far si’ che tutti i colori siano allineati in modo perfetto. Quello che avremo, quindi, sarà una superficie in movimento senza alcuna parte visibile in movimento, il che ci permetterà di realizzare una enorme quantità di nuove applicazioni”.

Vedi anche

Riferimenti
Citations and notes
General
  • Living Internet Internet history and related information, including information from many creators of the Internet.
  • First Monday peer-reviewed journal on the Internet
  • Walter Willinger, Ramesh Govindan, Sugih Jamin, Vern Paxson, and Scott Shenker. (2002). Scaling phenomena in the Internet. In Proceedings of the National Academy of Sciences, 99, suppl. 1, 2573 2580.
External links
General
Articles
History
Note
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Vedi anche

Riferimenti
Citations and notes
General
  • Living Internet Internet history and related information, including information from many creators of the Internet.
  • First Monday peer-reviewed journal on the Internet
  • Walter Willinger, Ramesh Govindan, Sugih Jamin, Vern Paxson, and Scott Shenker. (2002). Scaling phenomena in the Internet. In Proceedings of the National Academy of Sciences, 99, suppl. 1, 2573 2580.
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Riferimenti

Internet è un mezzo che raccoglie il meglio e, a volte, anche il peggio dei genitori, degli zii, dei nonni e dei bisnonni a cui lo si puo’ accostare ed a cui viene soventemente paragonato. È un giornale od una rivista ma inoltre è interattivo, ascoltabile dai non vedenti e con molteplici ed, oramai, indispensabili funzioni di ricerca. È molto più di una semplice telescrivente che batte le ultime notizie…
 
Il costo per la creazione di un sito web è un elemento che può essere calcolato solo dopo una analisi delle specifiche esigenze. Il suo costo di avvio può variare sensibilmente, da poche centinaia di Euro per un sito personale composto da poche pagine a molti milioni di Euro per siti istituzionali, e-commerce, e-banking, portali, siti aziendali collegati alla Intranet, multimedia, telelavoro e quant’altro la tecnologia ed il futuro ci riserveranno.
 
Normalmente viene creata una bozza di progetto che, dopo la revisione del committente, formula una stima precisa dei costi per la realizzazione del sito.

Mappa del Sito

Informazioni Generali

Caratteristiche Tecniche

Molte sono le tecnologie utilizzabili tanto per la realizzazione che per la visualizzazione di un sito web. HTML, CSS, JavaScript, Java, CGI, PERL, PHP, Pyton, ASP, VB, SWF, GIF, JPG, PNG, WAW, AU, MPG, AVI, MOV, WMF, PDF, DOC, SSL, MySQL, Oracle, Apache, IIS, IE, Mozilla, Netscape, Opera, …
.

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Caratteristiche Comunicative

La progettazione di un sito deve tenere in massima considerazioni gli aspetti comunicativi che deve fornire tanto dal punto di vista del rispetto dell’immagine che già si possiede tanto dalla comunicazione di quel che si vuole pubblicare…
.

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Aspetti progettuali e realizzativi di un sito web

Per la prima realizzazione di un sito web, sono da prevedere 2 fasi:

  1. PROGETTAZIONE
    • Analisi delle esigenze e pianificazione del progetto web con i contenuti (testi, immagini e contenuti multimediali) forniti dal cliente
    • Stesura del piano strategico di comunicazione (cosa si vuole comunicare) da concordare con il cliente
  2. REALIZZAZIONE GRAFICA
    • Progetto creativo e grafico personalizzati
    • Elaborazione digitale dei testi e delle immagini da utilizzare
    • Preparazione di un prototipo del sito
  3. REALIZZAZIONE PRATICA
    • Realizzazione del sito secondo le specifiche concordate
    • Attivazione del sito online appena completato

La durata delle fasi dipende dalla complessità del sito e possono variare da pochi giorni a diversi mesi.

IMPORTANTE
TUTTI I TESTI E LE IMMAGINI DOVRANNO ESSERE FORNITI DAL CLIENTE, INCLUSO IL RELATIVO SCHEMA CON INDICAZIONI DETTAGLIATE PER l’INSERIMENTO DEGLI STESSI NEL SITO.

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Realizzazione di Pagine web

Progetto, realizzazione e mantenimento (per il primo anno).

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Servizi tecnici

Vedere Anche

httpd(1m), Perl(1), Perlop(1), Perlipc

Informazioni supplementari sul HTML

I documenti HTML sono nel formato plain-text (ASCII). Questo tipo di files puo' essere creato, modificato e editato,utilizzando un qualsiasi editor di testo come: Emacs o vi per le macchine UNIX; BBEdit per le macchine Macintosh; Edit e WordPad o Notepad per macchine Dos o Windows. Si puo' utilizzare un qualsiasi word-processor purche si salvi il documento nel formato solotesto con ritorno di fine linea.

Per avere informazioni riguardo l'HTML visitare:

"HTML, (HyperText Markup Language)"
http://www.w3.org/hypertext/WWW/MarkUp/MarkUp.html
"SGML, (Standard Generalized Markup Language)"
http://www.w3.org/pub/WWW/MarkUp/SGML/
Java
http://java.sun.com/
CSS, (Cascading Style Sheets) World Wide Web Consortium, CSS site.
http://www.w3c.org/Style/
hIdaho Color Center
http://www.hidaho.com/colorcenter/

Informazioni supplementari sul HTTP

T. Berners-Lee, R. T. Fielding, H. Frystyk Nielsen, J. Gettys e J. C. Mogul "Hypertext Transfer Protocol - HTTP/1.0." Work in Progress, MIT/LCS, UC Irvine, CERN, DEC, August 1996.
ftp://ds.internic.net/internet-drafts/draft-ietf-http-v10-spec-00.ps
http://www.ics.uci.edu/pub/ietf/http/